Alessandro Zaccone racconta la sua avventura in Moto E
Nel febbraio di questo 2024 ci è venuto a trovare uno dei piloti che noi di Motostorm sosteniamo Alessandro Zaccone protagonista con il team Tech 3 del mondiale Moto E, da quell’incontro è nata l’intervista che oggi vi proponiamo.
Com’è stato il tuo ritorno in Moto E dopo un anno di Moto 2?
Il ritorno sulla Moto E è stato bello anche perché comunque venivo da un 2021 dove mi ero giocato il campionato fino all’ultima gara quindi è stato un ritorno bello. Non è stato semplicissimo, perché comunque passare da una Moto 2 ad una Moto E è parecchio difficile soprattutto per le gomme però è stato bello, diciamo che avevo un conto in sospeso con questa categoria e dopo un anno di, tra virgolette, rodaggio partiamo per il 2024 con l’obiettivo di riprovare a giocarci il campionato.
Cos’ha comportato il passaggio da Energica a Ducati?
Il passaggio da energica a Ducati comunque ha segnato una rivoluzione per la Moto E perché comunque hanno portato una moto totalmente diversa, molto performante, hanno portato diciamo un prototipo da gara. La categoria si sta avvicinando alle altre, stiamo iniziando ad essere molto veloci. Come detto l’ingresso di Ducati ha fatto fare un grosso salto alla categoria, secondo me tra un paio di anni con lo sviluppo che ci sarà inizieranno ad essere (le moto nda) molto veloci.
Qual è la differenza in termini di prestazioni tra una moto termica e una elettrica?
La differenza tra una moto termica ed una elettrica non è tanta: il piacere di guida è molto simile, anzi la Moto E ha un’accelerazione molto importante, non è così distante da una moto termica, la cosa un po’ più difficile è riuscire ad accettare l’elettrico, ma come piacere di guida è veramente divertente.
Si avrà mai un motosport totalmente elettrico in futuro?
Un futuro tutto elettrico nel motosport sarà difficile almeno nel breve tempo, però non è una cosa da escludere perché ogni anno ci sono grossi sviluppi: la nostra categoria porta ogni anno grosse migliorie quindi non è da escludere, vedremo. Sicuramente dispiacerà salutare i motori classici però siamo aperti all’innovazione.
Puoi trovare il video dell’intervista sul nostro canale youtube.
